Siamo nel 2006 e un gruppo di programmatori della Silicon Valley decide di omaggiare il genere delle opere di Agatha Christie mettendo in scena, nel mondo reale, le avventure nate come “Freeware Browser Game” per Adobe Flash creando la prima Escape Room, forma contratta di Real-Life Escape Game o Real Life Room Escape.
I più addicted ricorderanno infatti giochi testuali come “The Mistery of Time and and Space” o “Crimsom Room”.
In quest’ultimo, ad esempio, il giocatore è intrappolato in un ambiente a due o tre dimensioni e deve esploralo per superare ogni trabocchetto e uscirne sano e salvo.
Ecco quindi nata una nuova forma di videogame, questa volta però trasferita nel mondo reale dove non sono necessari console o schermi luminosi e ad essere stimolati sono curiosità, arguzia e intuito che coinvolgono il giocatore in prima persona.
La collaborazione tra tutti i partecipanti è essenziale per risolvere tutti gli enigmi e il divertimento è il fine principale oltre che, ovviamente, la soddisfazione di riuscire a uscire in tempo dalla stanza.
In pochi anni le Escape Room hanno invaso gli Stati Uniti arrivando in Cina, Giappone, Germania e Spagna raggiungendo il numero di 2800 e, superando ogni barriera linguistica, sono diventate vere e proprie turistiche
Anche Napoli non è da meno e nell’ultimo anno ha visto nascere diverse Escape room in vari quartieri della città: Fuorigrotta, Vomero, Via Manzoni, ma la migliore, secondo gli utenti di Trip Advisor, è Escape Napoli con sede in via Bellini 60
Escape Napoli, inoltre, è l’unica escape room della città che accoglie anche giocatori stranieri grazie all’impostazione bilingue del gioco. E voi che aspettate a partecipare?